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Nuovi media nel rapporto annuale Censis 12:35 - 3 Febbraio 2010

Il Censis (Centro Studi Investimenti Sociali) ha recentemente presentato il 43° rapporto annuale (2009) sulla condizione socioeconomica del Paese. Pubblichiamo un estratto riguardante l'uso dei mezzi di comunicazione e in particolare le nuove tecnologie.
Come cambiano i consumi mediatici nell’anno della crisi.
In pochi anni si è compiuta una vera e propria rivoluzione nel sistema dei media, e la crisi attuale ha ulteriormente accelerato il processo di trasformazione già in corso. La televisione, che nel 2001 raggiungeva già il 95,8% degli italiani, oggi si attesta al 97,8%. La Tv satellitare passa dal 27,3% del 2007 al 35,4% di utenti nel 2009 e il peso delle altre forme di Tv, che pochi anni fa non esistevano, non è affatto trascurabile: il digitale terrestre ha il 28% di utenza (benché lo switch off del segnale analogico abbia riguardato finora solo alcune porzioni del territorio nazionale) e la web Tv il 15,2% (ma la Tv su Internet è seguita dal 41,3% dei giovani tra 14 e 29 anni). Il trionfo della televisione non ha messo in crisi la radio, che ha visto crescere il suo pubblico (dal 68,8% del 2001 all’81,2% nel 2009), che ora l’ascolta spesso anche dai lettori mp3 (18,6%), da Internet (8,3%) o dal telefonino (8,1%). In sofferenza la carta stampata: quotidiani a pagamento al 54,8%, free press al 35,7%, settimanali al 26,1%, mensili al 18,6%. L’uso del cellulare si attesta all’85%, ma va legata all’effetto della crisi la contrazione dell’uso di smartphone (-15,8%) e videofonini (-7,2%) registrata negli ultimi due anni, per risparmiare sui costosissimi servizi wap, compensata però dall’incremento dei consumi basic del cellulare (+21,7%). Il tasso di penetrazione di Internet è del 47%, ma il web rimane ancora uno strumento a cui hanno accesso prevalentemente i giovani (80,7%) e le persone con titolo di studio più alto (67,2%). Il pluralismo dei mezzi avanza, dunque, ma il digital divide continua a spezzare in due l’Italia.

Le chiavi del successo dei social network.
Sono 19,8 milioni gli italiani che hanno confidenza con almeno uno dei tanti social network esistenti. La conoscenza di Facebook e YouTube è massima tra i giovani di 14-29 anni (il 90,3% e l’89,2% rispettivamente), risulta elevata tra gli adulti (il 64,2% e il 64%) e scende notevolmente solo tra gli anziani (il 24,6% e il 22,9%), tra i quali è l’uso ad essere praticamente nullo (intorno all’1,5%). Più della metà dei giovani, invece, utilizza Facebook (56,8%) e più di due terzi YouTube (67,8%), e non è trascurabile l’impiego di YouTube anche tra gli adulti (23,5%).

Fonte: Censis
Per visionare il rapporto completo: www.censis.it


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