Il Ministro della Cultura britannico Andy Burnham ha rilasciato un’intervista al quotidiano The Daily Telegraph nella quale si dice preoccupato per i contenuti illegali e nocivi della rete, in particolare di contenuti "diffamatori" di persone o istituzioni. Il problema è reale. Cercare soluzioni è doveroso. I media hanno invece accolto la notizia con una levata di scudi generale, ridicolizzando il Ministro che vorrebe introdurre la "censura" per internet! A leggere i commenti dei lettori ci si rende conto inoltre della loro totale disinformazione sull'argomento: sembra che bevano acriticamente tutto da questi giornali e da questi blog!
Questo mi convince sempre di più sull'esistenza di una organizzazione potente del Male.
Il più efficace strumento che l'umanità ha inventato per la comunicazione e la collaborazione, la crescita delle conoscenze è sotto attacco, non dei governi, ma delle lobby potenti dei mercanti di sesso e di morte, dei pedofili e degli affaristi senza scrupoli. Lo spazio virtuale è sempre più invaso dalla stupidità e dalla volgarità, dalla avidità insaziabile di lucro e di trasgressione. Il linciaggio di chi "osa" proporre regole da Bondi a Burnham è la prova della virulenza di questo Male.
Ci sono voluti millenni per giungere ad una regolamentazione della navigazione marittima, meno di cento anni per un diritto internazionale della navigazione aerea, per Internet potrebbero occorrere solo alcuni anni... ma siamo in un tempo difficile.
A noi educatori e genitori il compito di dare ai nostri figli una rete pulita e stimoli per essere creativi e positivi.

Provate a leggere articolo e commenti (http://www.repubblica.it/2008/12/sezioni/tecnologia/internet-censura/internet-censura/internet-censura.html)

Per averere una panoramica delle reazioni (http://news.google.it/news?q=Burnham&ie=utf-8&oe=utf-8&rls=org.mozilla:it:official&client=firefox-a&um=1&hl=it&sa=X&oi=news_result&resnum=1&ct=title)