"Cambiare la suoneria del telefonino ogni volta che si vuole è diventata quasi una moda: oggi la sigla di un cartone animato, domani il verso di un animale, il giorno dopo la canzoncina del momento. Sono soprattutto i ragazzi a frequentare su Internet i siti dove scaricare musica, loghi e giochi per i cellulari. Ed è in particolare ai più giovani che ha pensato l’Antitrust, l’arbitro del mercato, quando ha rifilato una multa da 2,2 milioni di euro alle principali compagnie telefoniche per «pratiche commerciali scorrette» in materia di contenuti multimediali scaricabili sui telefonini dalla Rete. Le prime sanzioni, l’Autorità le ha rifilate alle società che producono questo tipo di contenuti. La seconda ondata di multe, arrivata in settimana, ha interessato invece gli operatori telefonici, complici in qualche modo, secondo l’Antitrust, di tre diversi tipi di scorrettezze. Anzitutto i messaggi pubblicitari non chiarivano adeguatamente che, attraverso la richiesta del servizio, non si scaricava solamente la singola suoneria ma si sottoscriveva di fatto un abbonamento. Ogni settimana, cioè, il credito contenuto nella scheda telefonica di chi aveva richiesto il servizio subiva una bella cura dimagrante. Seconda pratica ingannevole: l’indicazione dei costi del servizio era quasi sempre poco chiara. Terzo inganno, la disattivazione del servizio era troppo complicata."